Dentista e odontoiatra: differenze terminologiche e ambiti di competenza

Apr 12, 2025 | Varie

La differenza tra dentista e odontoiatra, in realtà, non esiste: si tratta di due termini che indicano la stessa figura professionale. Entrambi si riferiscono a un professionista sanitario qualificato che si occupa della diagnosi, prevenzione e trattamento delle patologie del cavo orale. Tuttavia, è comprensibile che l’uso di due parole diverse possa generare confusione, ed è per questo che vale la pena chiarire l’origine, il significato e l’ambito di utilizzo di ciascun termine.

In questo articolo scopriremo perché si parla sia di dentista che di odontoiatra, quali sono i percorsi di formazione per diventare tale, quali specializzazioni possono essere intraprese, e perché affidarsi a professionisti esperti è fondamentale per la salute orale.

Dentista e odontoiatra: sono davvero la stessa cosa?

La risposta breve è sì: dentista e odontoiatra sono sinonimi, ma la storia dietro questi due termini rivela qualcosa di più interessante.

Il termine “dentista” è quello più comunemente utilizzato nel linguaggio quotidiano. Deriva dal latino dens (dente) e identifica genericamente chi cura i denti. È una parola popolare, di uso comune, impiegata anche nei media, nella pubblicità, nel linguaggio dei pazienti.

Il termine “odontoiatra”, invece, ha origine greca (odòn = dente, iatros = medico) ed è la dizione corretta dal punto di vista accademico e professionale. È quella utilizzata nei titoli universitari e nei documenti ufficiali. Chi esercita la professione, infatti, è iscritto all’Albo degli odontoiatri, istituito in Italia con la Legge 409 del 1985.

In sintesi, quindi, “odontoiatra” è il termine formale, “dentista” è quello comune, ma si riferiscono alla stessa figura sanitaria.

Come si diventa odontoiatra (o dentista)?

Per esercitare la professione di odontoiatra in Italia è necessario seguire un percorso universitario specifico e abilitante. Esistono due modalità:

  1. Laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, della durata di 6 anni. È il percorso più diretto e consente di esercitare la professione senza ulteriori titoli.
  2. Laurea in Medicina e Chirurgia, seguita da una specializzazione in Odontostomatologia. Questo era il percorso tradizionale prima dell’introduzione del corso di laurea specifico in odontoiatria.

In entrambi i casi, è necessario superare l’esame di Stato per ottenere l’abilitazione e potersi iscrivere all’Albo degli Odontoiatri.

Solo chi è iscritto a questo albo può legalmente esercitare la professione. Chi lo fa senza abilitazione commette un reato grave, perseguibile per esercizio abusivo della professione medica.

Le specializzazioni dell’odontoiatra

L’odontoiatria è una disciplina vasta, che comprende numerosi ambiti specialistici. Un bravo odontoiatra può decidere di approfondire una o più branche, frequentando corsi di perfezionamento, master o scuole di specializzazione. Tra le principali aree specialistiche troviamo:

Ortodonzia

L’ortodonzia si occupa della correzione delle malocclusioni e dell’allineamento dei denti. È una branca fondamentale per la prevenzione e il trattamento di problemi funzionali, oltre che estetici, della bocca. L’ortodontista, figura altamente specializzata, utilizza apparecchi fissi o mobili per guidare la crescita ossea nei bambini o per riallineare i denti negli adulti.

Chirurgia orale

La chirurgia orale è l’ambito in cui l’odontoiatra si occupa di interventi chirurgici nel cavo orale. Può includere l’estrazione di denti del giudizio, la rimozione di cisti, la chirurgia pre-implantare o la chirurgia implantologica. È una disciplina che richiede grande precisione e conoscenze avanzate di anatomia, patologia e tecniche operatorie.

Odontoiatria conservativa

L’odontoiatria conservativa si concentra sulla cura dei denti danneggiati da carie, traumi o erosioni, con l’obiettivo di mantenerli integri il più a lungo possibile. Tra i trattamenti più frequenti troviamo l’otturazione dentale, ma anche ricostruzioni complesse e terapie per la prevenzione della carie.

Odontoiatria estetica

L’odontoiatria estetica mira al miglioramento dell’aspetto del sorriso, attraverso tecniche come sbiancamento dentale, faccette in ceramica, ricostruzioni estetiche e correzione di discromie. Si tratta di una branca in continua evoluzione, che unisce competenze cliniche e senso estetico.

E il medico dentista?

Un’ultima distinzione utile da chiarire è quella tra odontoiatra e medico dentista. Il secondo è un medico chirurgo che, avendo completato il corso di laurea in Medicina e successivamente una formazione specifica in odontoiatria (come previsto prima del 1985), è abilitato a esercitare tutte le discipline odontoiatriche. Oggi però, chi desidera occuparsi di odontoiatria lo fa direttamente tramite la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, senza passare da Medicina.

A chi rivolgersi per trattamenti odontoiatrici?

Indipendentemente dal termine utilizzato, ciò che conta davvero è la preparazione, l’aggiornamento e l’esperienza del professionista. Il paziente dovrebbe sempre affidarsi a strutture serie, che possano garantire un team multidisciplinare in grado di affrontare con competenza ogni esigenza: dalla conservativa all’estetica, dall’ortodonzia alla chirurgia complessa.

Presso il nostro studio operano specialisti in tutte le principali branche dell’odontoiatria, formati in ambito universitario e costantemente aggiornati. La nostra missione è offrire cure personalizzate, basate su diagnosi accurate e tecnologie avanzate, in un ambiente sicuro e accogliente.

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