Protesi dentali fisse vs mobili: quale scegliere?

Giu 23, 2025 | Protesi dentali

Quando si deve affrontare la perdita di uno o più denti, scegliere tra una protesi dentale fissa e una protesi mobile rappresenta uno dei momenti più importanti del percorso riabilitativo. Ma qual è la soluzione migliore per le diverse esigenze? In linea di massima, si può affermare che la protesi fissa garantisce stabilità, comfort e funzionalità molto simili ai denti naturali, mentre la protesi mobile è una soluzione più versatile e, in alcuni casi, più economica e meno invasiva. La scelta dipende da vari fattori, come lo stato della bocca, le aspettative del paziente, il budget disponibile e le indicazioni cliniche. In questo articolo approfondiremo le caratteristiche, i vantaggi e i limiti di entrambe le soluzioni, aiutandoti a capire quale può essere la più adatta al tuo caso.

Cosa sono le protesi dentali fisse e mobili

Quando si parla di protesi dentale, si fa riferimento a dispositivi medici che consentono di sostituire uno o più denti mancanti, ristabilendo estetica, funzionalità e salute del cavo orale. Nel nostro studio, le protesi vengono progettate su misura e possono essere suddivise principalmente in due grandi categorie: protesi dentali fisse e protesi dentali mobili.

Le protesi dentali fisse rappresentano la soluzione ideale per chi desidera riacquistare una sensazione e una funzionalità molto simili a quelle dei denti naturali. Si tratta di manufatti ancorati in modo permanente ai denti residui o, sempre più spesso, ad appositi impianti osteointegrati. Rientrano in questa categoria le corone singole, i ponti e le protesi totali su impianti, che non possono essere rimosse dal paziente e garantiscono un’elevata stabilità nel tempo.

Dall’altra parte, le protesi mobili sono dispositivi rimovibili che possono essere estratti facilmente dal paziente per la pulizia quotidiana o durante il riposo notturno. Questa categoria comprende sia le protesi totali – comunemente chiamate dentiere – utilizzate in caso di mancanza totale dei denti, sia le protesi parziali, che sostituiscono solo alcuni elementi dentari e si ancorano ai denti residui tramite ganci o attacchi specifici.

Come scegliere tra protesi fissa e mobile: criteri, aspettative e percorso

La decisione tra protesi fissa e mobile non è mai banale e deve essere valutata attentamente insieme all’odontoiatra, tenendo conto delle condizioni cliniche della bocca, delle aspettative estetiche, della manualità del paziente, nonché degli aspetti economici.

Vantaggi e svantaggi della protesi dentale fissa

La protesi fissa offre stabilità e comfort superiore rispetto a quella mobile. La sensazione al tatto e durante la masticazione è molto simile a quella dei denti naturali, e la protesi non si muove né si sposta durante i movimenti della bocca. Questo permette di masticare anche alimenti più duri senza particolari difficoltà e di parlare in modo naturale. Dal punto di vista estetico, la protesi fissa offre risultati estremamente soddisfacenti, anche grazie ai materiali di ultima generazione che imitano alla perfezione il colore e la traslucenza dei denti naturali.

Uno dei principali limiti della protesi fissa riguarda però la necessità di una struttura ossea e dentale adeguata: per poter essere applicata, servono denti residui sani oppure è necessario posizionare impianti dentali. Gli interventi di implantologia, come l’All-on-4 e l’All-on-6, permettono oggi di realizzare protesi fisse anche nei casi di edentulia totale, ma richiedono una valutazione accurata e, talvolta, interventi di rigenerazione ossea.

Dal punto di vista economico, la protesi fissa comporta generalmente un investimento iniziale più elevato rispetto a quella mobile, ma offre vantaggi in termini di durata e qualità della vita.

Vantaggi e svantaggi della protesi dentale mobile

La protesi mobile rappresenta una soluzione più semplice e, in molti casi, più rapida da realizzare. È particolarmente indicata per chi ha perso molti denti e non ha più una quantità di osso sufficiente per sostenere impianti, oppure per chi cerca una soluzione provvisoria o non desidera sottoporsi a interventi chirurgici. Dal punto di vista economico, la protesi mobile ha un costo più contenuto e consente una facile manutenzione, potendo essere rimossa e pulita quotidianamente.

Tuttavia, la protesi mobile presenta alcune limitazioni: può muoversi durante la masticazione, causare disagio o fastidi, e talvolta provocare difficoltà nella pronuncia di alcune parole. Occorre un periodo di adattamento, durante il quale il paziente impara a gestire la protesi e a convivere con la sensazione di un corpo estraneo in bocca. È inoltre importante seguire controlli regolari per verificare il corretto appoggio della protesi sulle mucose e prevenire irritazioni.

La durata

Uno degli aspetti più importanti da considerare nella scelta tra protesi dentale fissa e protesi dentale mobile riguarda la loro durata nel tempo. Si tratta infatti di una domanda molto frequente tra i pazienti, che desiderano investire su una soluzione stabile e affidabile per il proprio sorriso.

Le protesi fisse – siano esse corone, ponti su denti naturali oppure protesi su impianti – sono progettate per durare molti anni, spesso anche decenni, a patto che vengano eseguite correttamente e che il paziente segua una buona igiene orale e si sottoponga a regolari controlli periodici. In particolare, le moderne protesi fisse su impianti, realizzate con materiali di ultima generazione come zirconia o ceramica integrale, possono mantenere funzionalità ed estetica per 10-20 anni o più. Naturalmente, la loro longevità dipende anche dalla salute delle gengive, dell’osso di supporto e dallo stile di vita del paziente (ad esempio, fumo e bruxismo possono influire negativamente).

Le protesi mobili, invece, hanno generalmente una durata più limitata nel tempo. In media, una protesi mobile ben realizzata può essere utilizzata dai 5 ai 10 anni, ma nel corso degli anni può rendersi necessario effettuare aggiustamenti, ribasature o addirittura una sostituzione completa. Questo perché, con il passare del tempo, le strutture di sostegno (gengive e osso) possono modificarsi, rendendo la protesi meno stabile e meno confortevole. Anche la normale usura dei materiali, la perdita di denti residui e i cambiamenti nell’occlusione possono richiedere delle modifiche.

È importante sottolineare che la durata effettiva sia delle protesi fisse che di quelle mobili dipende in larga parte dalla corretta manutenzione quotidiana e dai controlli regolari presso il proprio odontoiatra di fiducia. Presso il nostro studio specializzato in protesi dentali, ogni paziente riceve istruzioni dettagliate sulla cura della propria protesi e viene seguito costantemente per garantirne la massima durata ed efficienza funzionale nel tempo.

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