La rottura di un impianto dentale rappresenta una delle complicanze più temute, nonostante sia un evento raro grazie alle tecniche moderne e all’evoluzione dei materiali. Tuttavia, può capitare che, nel tempo, una o più componenti dell’impianto subiscano un danneggiamento, compromettendo il benessere orale e la stabilità del sorriso. Comprendere cosa succede in questi casi, quali sono le tempistiche di recupero e le soluzioni offerte dall’odontoiatria contemporanea è fondamentale per affrontare con serenità questa situazione. In questo articolo analizziamo le cause, i sintomi, le tempistiche di intervento e tutte le alternative disponibili per ripristinare la funzione e l’estetica, anche attraverso tecniche come il carico immediato, il carico differito e le riabilitazioni All-on-4 e All-on-6.
Cause della rottura dell’impianto dentale
Quando si parla di “rottura” di un impianto dentale, si fa riferimento principalmente alla frattura o al cedimento della vite in titanio inserita nell’osso, del moncone o, più spesso, della corona protesica che viene avvitata sull’impianto. Il paziente può accorgersi del problema in modi diversi: a volte si manifesta come un improvviso movimento del dente, altre volte come dolore, fastidio durante la masticazione o una vera e propria sensazione di instabilità. In alcuni casi, la parte visibile si stacca, lasciando scoperta la vite sottostante.
Le cause alla base di questa complicanza sono molteplici. Spesso il sovraccarico masticatorio – che si verifica ad esempio nei pazienti che soffrono di bruxismo o che hanno la tendenza a masticare cibi molto duri – è tra i fattori principali. Anche traumi accidentali, difetti del materiale, posizionamento scorretto dell’impianto o l’insorgenza di infezioni come la perimplantite possono contribuire alla rottura. In presenza di perdita ossea, inoltre, l’impianto diventa più vulnerabile e soggetto a cedimenti.
Distinguere tra rottura della corona e frattura della vite implantare
La rottura della corona protesica è la situazione più frequente e, fortunatamente, anche la meno grave dal punto di vista clinico. In questi casi, il danno riguarda la parte “esterna” del dente artificiale, che viene sostituita dal laboratorio odontotecnico dopo la presa di un’impronta, con un disagio tutto sommato limitato sia in termini di tempo che di fastidio.
Diverso è il caso in cui si verifichi la frattura della vite implantare o del moncone: questa situazione richiede un intervento più complesso, perché può essere necessario rimuovere l’intero impianto e valutare la qualità dell’osso residuo prima di procedere con una nuova riabilitazione.
Tempi e modalità di intervento quando si rompe un impianto dentale
In caso di rottura di un impianto, la rapidità con cui si interviene è fondamentale per contenere il danno e favorire il successo delle soluzioni proposte. Dopo una valutazione clinica approfondita, il dentista effettua una radiografia per comprendere se la frattura coinvolge soltanto la protesi oppure interessa la struttura interna.
Quando il danno riguarda solo la corona, il problema si risolve generalmente in pochi giorni, con la sostituzione della protesi. Nei casi in cui sia necessario rimuovere la vite implantare rotta, il professionista valuta con attenzione la situazione ossea: se non vi sono segni di infezione o perdita significativa di osso, si può prendere in considerazione l’inserimento di un nuovo impianto anche nell’immediato, sfruttando le più moderne tecniche di implantologia a carico immediato. Questa soluzione consente di riavere una protesi fissa già nelle prime 24-48 ore dopo l’intervento, limitando il disagio sia estetico che funzionale.
Al contrario, in presenza di infiammazioni o riassorbimento osseo, diventa necessario un tempo di attesa maggiore per consentire la guarigione dei tessuti e, se serve, un intervento di rigenerazione. In questi casi, si preferisce la strategia del carico differito: si inserisce l’impianto solo dopo che l’osso si è completamente ristabilito, e la protesi definitiva viene avvitata in un secondo momento, a distanza di alcune settimane o mesi.
Le soluzioni per la riabilitazione: All-on-4 e All-on-6
Quando la rottura coinvolge più impianti o si rende necessario sostituire un’intera arcata, le moderne tecniche di impianti dentali All-on-4 e All-on-6 rappresentano una soluzione rapida ed efficace. Queste metodiche consentono di ripristinare un’intera arcata con un numero ridotto di impianti, posizionati in punti strategici dell’osso residuo, e offrono una stabilità elevata anche nei casi più complessi. Nel nostro centro di implantologia a Sesto Fiorentino valutiamo sempre la strategia più adatta, costruendo il percorso riabilitativo sulle reali esigenze del paziente.
Diagnosi precoce e prevenzione delle complicanze implantari
Una delle chiavi per ridurre drasticamente il rischio di rottura di un impianto dentale risiede nella prevenzione e nella diagnosi precoce. Visite di controllo regolari permettono di individuare tempestivamente eventuali segni di instabilità, infezione o problematiche legate all’occlusione. Un’igiene professionale accurata è altrettanto importante, perché consente di prevenire la formazione di placca e tartaro, principali responsabili della perimplantite.
Anche le abitudini quotidiane rivestono un ruolo centrale: evitare di masticare cibi troppo duri, proteggere i denti in caso di bruxismo con un bite personalizzato, smettere di fumare e seguire una corretta igiene orale sono tutti comportamenti che contribuiscono a garantire la lunga durata degli impianti. Affidarsi a un team esperto, come quello del nostro studio di dentisti a Sesto Fiorentino con anni di esperienza nel settore, significa poter contare su protocolli di prevenzione avanzati e su tecnologie che permettono di monitorare nel tempo la salute di ogni impianto.
Un problema risolvibile grazie alla tecnologia
Se un impianto dentale si rompe, oggi esistono soluzioni rapide, sicure e personalizzate che permettono di tornare a sorridere senza compromessi. Riconoscere subito i sintomi, affidarsi a uno specialista e seguire un piano di trattamento costruito sulle proprie esigenze sono i passi fondamentali per affrontare questa evenienza con serenità. Nel nostro studio di implantologia a Sesto Fiorentino, accompagniamo ogni paziente in tutte le fasi del percorso, dalla diagnosi alla riabilitazione, offrendo anche le più moderne tecniche di carico immediato e carico differito. Per chi desidera approfondire i temi scientifici legati alle complicanze e alle soluzioni implantari, una risorsa di riferimento è rappresentata dal Clinical Oral Implants Research.