Pulire correttamente gli impianti dentali è fondamentale per garantirne la durata nel tempo e prevenire infezioni o complicazioni come la perimplantite. La pulizia quotidiana di un impianto, infatti, richiede attenzione e l’adozione di strumenti specifici, perché, sebbene simile, non è identica a quella dei denti naturali.
Nel corso dell’articolo vedremo perché è così importante l’igiene degli impianti dentali, quali tecniche e strumenti utilizzare a casa e durante le sedute professionali, e come riconoscere i segnali che indicano una pulizia non sufficiente.
Cosa sono gli impianti dentali
Gli impianti dentali sono dispositivi in titanio (o altre leghe biocompatibili) che vengono inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare per sostituire uno o più denti mancanti. Su di essi viene poi applicata una protesi fissa che simula in tutto e per tutto un dente naturale.
Questa tecnologia, largamente impiegata anche presso il nostro centro specializzato in implantologia a Sesto Fiorentino, rappresenta una delle soluzioni più stabili e durature per ripristinare la funzionalità masticatoria e l’estetica del sorriso.
Perché la pulizia degli impianti è diversa da quella dei denti naturali
Pur assomigliando molto ai denti naturali, gli impianti dentali non sono dotati di legamento parodontale, cioè quella struttura che nei denti sani assorbe parte delle forze masticatorie e ospita vasi sanguigni che aiutano a contrastare le infezioni.
Questo li rende più vulnerabili a infiammazioni batteriche come la mucosite e, nei casi peggiori, la perimplantite, una condizione che può portare alla perdita dell’impianto stesso se trascurata.
Strategie efficaci per mantenere puliti gli impianti
Mantenere in salute un impianto dentale richiede un’igiene orale scrupolosa e continuativa. Le tecniche di pulizia si dividono in due categorie principali:
- Igiene orale domiciliare: ciò che fai ogni giorno a casa.
- Igiene professionale: le sedute regolari presso l’igienista dentale.
Vediamole nel dettaglio.
Spazzolino: quale scegliere e come usarlo
Per la pulizia quotidiana è preferibile utilizzare:
- Spazzolino elettrico con testina morbida e movimento oscillante.
- Oppure uno spazzolino manuale a setole morbide.
Lo spazzolamento va eseguito almeno due volte al giorno, con movimenti delicati dalla gengiva verso la corona protesica, per rimuovere la placca senza irritare i tessuti molli.
Scovolino e filo interdentale per impianti
Lo spazzolino da solo non è sufficiente per pulire le aree tra impianti e denti. È fondamentale utilizzare:
- Scovolini interdentali con anima rivestita in plastica per evitare graffi sul titanio.
- Filo interdentale specifico per impianti, come quelli cerati o con estremità rigida (tipo Super Floss).
Questi strumenti aiutano a rimuovere placca e residui alimentari nelle zone più difficili da raggiungere.
Irrigatori orali: un aiuto in più
L’uso del doccino orale (o irrigatore) è altamente consigliato per i portatori di impianti. Questo dispositivo utilizza un getto d’acqua pulsante per:
- Rimuovere residui tra impianto e gengiva.
- Massaggiare i tessuti gengivali.
- Ridurre il carico batterico nel solco perimplantare.
Non sostituisce lo spazzolino ma completa efficacemente la routine di igiene orale.
Pulizia professionale: ogni quanto è necessaria?
Anche con una buona igiene domestica, è indispensabile sottoporsi a sedute di igiene professionale ogni 4-6 mesi, o con maggiore frequenza in caso di:
- Impianti multipli o All-on-4 / All-on-6
- Storia di parodontite
- Scarsa manualità o igiene domiciliare poco efficace
Durante queste sedute, l’igienista utilizzerà strumenti non metallici (per non danneggiare le superfici implantari) e può anche eseguire la rimozione del biofilm perimplantare con strumenti a ultrasuoni o polveri specifiche.
Presso il nostro centro, è possibile eseguire sedute personalizzate di igiene orale professionale, pensate appositamente per chi ha protesi su impianti, così da mantenere la salute gengivale nel tempo.
Prevenire la perimplantite: il ruolo dell’igiene
La perimplantite è l’infiammazione dei tessuti attorno all’impianto, accompagnata da perdita di osso. Si manifesta con:
- gengive arrossate e che sanguinano
- alito cattivo persistente
- mobilità dell’impianto (nei casi avanzati)
Questa condizione può portare alla perdita dell’impianto se non trattata in tempo. L’igiene orale quotidiana è la prima e più importante forma di prevenzione.
Inoltre, è fondamentale non fumare e controllare eventuali patologie sistemiche (come il diabete), che possono aumentare il rischio di infezione.
Diagnosi precoce e monitoraggio degli impianti
Presso studi specializzati, ogni paziente implantare viene sottoposto a controlli periodici con radiografie e misurazioni della profondità di sondaggio per monitorare la salute del tessuto perimplantare.
Queste visite permettono di:
- Individuare precocemente i segni di infiammazione.
- Intervenire tempestivamente per evitare complicazioni.
- Adattare la frequenza delle sedute di igiene in base al rischio individuale.
Conclusioni
La pulizia degli impianti dentali non è un’opzione, ma una necessità. Una corretta igiene orale domiciliare, associata a controlli periodici e sedute di igiene professionale, può prolungare la vita degli impianti per decenni.
Se hai già uno o più impianti, o stai valutando un trattamento implantare, affidati a uno studio competente e attento alla prevenzione, come il nostro team di dentisti a Sesto Fiorentino. Siamo specializzati in implantologia avanzata e offriamo piani di igiene su misura per ogni paziente, con tecnologie e protocolli aggiornati secondo le più recenti evidenze scientifiche.