Come sbiancare i denti della protesi

Apr 22, 2025 | Protesi dentali

I denti delle protesi dentali non possono essere sbiancati con i trattamenti professionali pensati per i denti naturali, ma possono tornare più brillanti grazie a specifiche tecniche di igiene quotidiana e professionale. Il segreto sta nella rimozione di macchie e depositi superficiali che, con il tempo, alterano l’estetica della protesi. In questo articolo spiegheremo come prendersi cura delle protesi, come rimuovere discromie indesiderate e in quali casi è necessario l’intervento del dentista.

Queste informazioni sono utili per chi utilizza una protesi, sia essa mobile o fissa, e vuole mantenerne a lungo l’aspetto estetico e funzionale. Vedremo anche perché alcuni metodi fai-da-te possono danneggiare la protesi, e come riconoscere i materiali più resistenti allo scolorimento, come zirconio e disilicato di litio.

Cosa significa “sbiancare” una protesi dentale

Il concetto di sbiancamento dentale si riferisce di solito al trattamento che schiarisce lo smalto dei denti naturali tramite agenti chimici sbiancanti, come il perossido di idrogeno. Tuttavia, quando si parla di protesi, la situazione è diversa: le protesi non si sbiancano, ma si pulisono. I materiali con cui sono costruite – resine acriliche, ceramiche o compositi – non rispondono agli agenti sbiancanti usati normalmente per i denti naturali.

I materiali protesici e la loro risposta alle macchie

Ogni tipo di protesi ha un comportamento diverso rispetto alle macchie. Le protesi in resina acrilica, spesso impiegate nelle protesi mobili, sono più porose e quindi tendono ad assorbire pigmenti da caffè, tè, fumo e vino rosso. Le protesi fisse in ceramica o zirconia, invece, sono meno soggette a discromie ma non ne sono immuni: nel tempo anche queste superfici possono perdere lucentezza.

In particolare, le protesi fisse con corone in zirconio offrono un’eccellente resistenza alle macchie grazie alla loro compattezza, così come le protesi con corone in disilicato di litio garantiscono una resa estetica elevata e una buona durabilità del colore originale.

Tecniche sicure per mantenere bianca una protesi

Se le protesi non si sbiancano nel senso tradizionale del termine, esistono comunque metodi efficaci per mantenerle pulite, brillanti e prive di macchie. La prima difesa è una buona igiene quotidiana, a cui si possono affiancare interventi professionali periodici.

Igiene quotidiana: cosa fare e cosa evitare

La pulizia quotidiana delle protesi, soprattutto mobili, deve essere fatta con attenzione. È importante non usare dentifrici abrasivi, che possono graffiare la superficie del materiale, peggiorando la ritenzione di pigmenti e placca.

Meglio usare saponi neutri o liquidi specifici per protesi, accompagnati da uno spazzolino a setole morbide. Le protesi mobili possono essere immerse ogni giorno in una soluzione effervescente disinfettante che aiuta a eliminare batteri e odori, ma devono poi essere accuratamente risciacquate prima di essere reinserite in bocca.

Evita l’uso di sostanze aggressive come candeggina, bicarbonato o aceto: anche se spesso consigliate nei rimedi casalinghi, possono danneggiare in modo irreversibile la struttura protesica.

Pulizia professionale: il ruolo del dentista

Quando la protesi appare opaca, ingiallita o con accumuli di tartaro, è il momento di ricorrere a una pulizia professionale presso lo studio dentistico. L’odontoiatra utilizza strumenti ad ultrasuoni, paste lucidanti non abrasive e, se necessario, rielabora la superficie protesica per ripristinare l’aspetto originario.

Presso il nostro studio ci occupiamo regolarmente della manutenzione delle protesi dentali, siano esse fisse o mobili, assicurando al paziente una perfetta funzionalità e un’estetica curata.

Quando i metodi fai-da-te possono essere dannosi

Alcuni pazienti, nel tentativo di sbiancare la protesi in casa, si affidano a metodi improvvisati che risultano non solo inefficaci, ma anche pericolosi. È il caso dell’uso di acqua ossigenata, prodotti per denti naturali o addirittura candeggina: tutti elementi che possono alterare irreversibilmente il materiale protesico, rendendolo ruvido, opaco e meno resistente.

Una revisione pubblicata sul Journal of Prosthetic Dentistry ha evidenziato come l’utilizzo di soluzioni non specificamente formulate per le protesi possa accelerare l’invecchiamento dei materiali e aumentare il rischio di infezioni orali nei portatori di protesi (fonte: https://www.thejpd.org/).

Come prevenire lo scolorimento delle protesi

La prevenzione è il modo più semplice e sicuro per mantenere la protesi in buone condizioni estetiche. Oltre alla pulizia regolare, è importante:

  • Limitare il consumo di bevande pigmentanti come tè nero, caffè e vino rosso.
  • Evitare il fumo, che è tra le principali cause di ingiallimento delle protesi.
  • Sciacquare la protesi dopo i pasti, soprattutto quando si consumano cibi speziati o colorati.
  • Conservare la protesi mobile correttamente durante la notte, evitando di tenerla asciutta o esposta all’aria.

Anche l’utilizzo di una protesi ben calibrata e realizzata su misura riduce l’accumulo di placca e migliora l’igiene, motivo per cui è fondamentale rivolgersi a professionisti esperti nel settore.

Affidati a un dentista esperto per il mantenimento della tua protesi

In conclusione, sbiancare una protesi dentale significa mantenerla pulita, brillante e priva di macchie attraverso un’attenta igiene quotidiana e interventi professionali mirati. È importante evitare soluzioni improvvisate, e piuttosto rivolgersi a un team qualificato che conosca materiali, tecniche e strumenti adeguati.

Presso Dentista Sanitas, studio specializzato in protesi dentali a Sesto Fiorentino, proponiamo trattamenti personalizzati per mantenere nel tempo estetica e funzionalità delle protesi. Contattaci per una valutazione: il tuo sorriso merita la massima attenzione, ogni giorno.

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