L’inserimento degli impianti dentali avviene tramite un intervento chirurgico in cui viene posizionata una vite in titanio (o altro materiale biocompatibile) all’interno dell’osso mascellare o mandibolare, per sostituire la radice di un dente mancante. Dopo un periodo di guarigione chiamato osteointegrazione, si procede con il montaggio della protesi dentale sopra l’impianto.
Questa procedura è indicata per pazienti che hanno perso uno o più denti e desiderano una soluzione stabile, funzionale ed esteticamente naturale. Nei paragrafi seguenti vedremo nel dettaglio cos’è un impianto dentale, come si svolge l’intervento chirurgico, quali tecniche sono disponibili e cosa succede prima e dopo l’operazione.
Che cosa sono gli impianti dentali
Gli impianti dentali sono dispositivi medici utilizzati per sostituire uno o più denti mancanti. Consistono in una vite in titanio (o altri materiali altamente biocompatibili, come lo zirconio), che viene inserita chirurgicamente nell’osso mascellare o mandibolare. L’impianto agisce come una radice artificiale, su cui verrà successivamente posizionata una protesi dentale fissa.
Struttura di un impianto dentale
Un impianto è composto da tre parti principali:
- Fixture: la vite vera e propria, inserita nell’osso.
- Abutment: il connettore tra la vite e la protesi.
- Corona: il dente artificiale visibile, realizzato in materiali estetici come ceramica, zirconio o disilicato di litio.
Grazie alla loro struttura modulare, gli impianti possono adattarsi a varie situazioni cliniche: dalla sostituzione di un singolo dente alla riabilitazione completa dell’arcata tramite tecniche come l’implantologia All-on-4 o All-on-6.
Come avviene l’intervento per posizionare un impianto dentale
L’intervento di implantologia viene eseguito in anestesia locale e prevede diverse fasi, che possono variare in base alla condizione ossea del paziente e alla tecnica utilizzata. Ecco le principali tappe del processo:
- Valutazione diagnostica preliminare
- Eventuale rigenerazione ossea (se necessaria)
- Inserimento chirurgico dell’impianto
- Periodo di osteointegrazione
- Posizionamento della protesi definitiva
Diagnosi e progettazione del trattamento
Tutto inizia con un’attenta valutazione clinica e radiografica. Si eseguono TAC Cone Beam e impronte digitali per analizzare lo stato dell’osso e delle gengive, definire il tipo di impianto e pianificare l’intervento con massima precisione.
Nel nostro centro specializzato in implantologia a Sesto Fiorentino, utilizziamo software di chirurgia guidata che consentono una simulazione 3D del posizionamento implantare.
Inserimento dell’impianto
Durante l’intervento, si esegue un’incisione nella gengiva e si crea un alloggiamento nell’osso dove viene inserita la vite implantare. La procedura è minimamente invasiva, grazie alle tecniche di chirurgia guidata, e generalmente ben tollerata dal paziente.
In alcuni casi selezionati, è possibile adottare la tecnica dell’implantologia a carico immediato, che consente di applicare una protesi provvisoria già entro 24-48 ore.
Osteointegrazione e protesizzazione
Dopo l’inserimento, l’impianto deve integrarsi con l’osso, un processo chiamato osteointegrazione, che richiede da 2 a 6 mesi. Terminato questo periodo, si procede con il posizionamento della protesi definitiva, che può essere una corona singola, un ponte o una protesi dentale fissa.
Tecniche chirurgiche e protocolli implantari
Il posizionamento degli impianti può essere realizzato secondo protocolli differenti, scelti in base al numero di denti da sostituire, alla quantità di osso disponibile e alle esigenze estetico-funzionali del paziente.
Implantologia a carico differito
L’implantologia a carico differito è la tecnica tradizionale, in cui l’impianto viene lasciato guarire nell’osso per alcuni mesi prima di essere caricato con la protesi. È indicata nei casi in cui l’osso è poco denso o in presenza di altri fattori di rischio.
Soluzioni protesiche combinate
Una volta integrato l’impianto, si può scegliere tra diverse soluzioni protesiche. Tra le più apprezzate ci sono le corone in zirconio, come quelle impiegate nella protesi fissa con corone in zirconio, per la loro resistenza e traslucenza, e le corone in disilicato di litio, ideali per zone ad alta valenza estetica, proposte nella nostra protesi fissa con corone in disilicato.
Quando è necessaria una diagnosi approfondita
Prima di ogni intervento implantare è indispensabile un’accurata diagnosi, perché non tutti i pazienti sono immediatamente idonei. Tra i principali aspetti da valutare ci sono:
- Densità e volume osseo
- Condizioni gengivali
- Presenza di patologie sistemiche
- Igiene orale e abitudini (es. fumo)
Una diagnosi completa permette di evitare complicazioni, scegliere i materiali più adatti e pianificare eventuali interventi preparatori come l’aumento di cresta ossea.
Come prevenire complicanze dopo l’intervento
Dopo il posizionamento degli impianti è essenziale seguire le indicazioni del dentista per evitare infezioni o fallimenti implantari. Le principali buone pratiche comprendono:
- Corretta igiene orale con spazzolino e scovolini
- Controlli periodici ogni 6-12 mesi
- Eliminazione del fumo e miglioramento dello stile di vita
- Evitare carichi eccessivi nei primi mesi post-intervento
Un impianto ben mantenuto può durare anche oltre 20 anni, come abbiamo approfondito nel nostro articolo sulla durata degli impianti dentali.
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In conclusione, posizionare un impianto dentale è un intervento sicuro, efficace e altamente personalizzabile, ma richiede una fase diagnostica accurata, una mano chirurgica esperta e un follow-up attento.
Presso Dentista Sanitas a Sesto Fiorentino, mettiamo a disposizione una squadra specializzata in implantologia dentale e protesi dentali di ogni genere, con tecnologie all’avanguardia e protocolli su misura per ogni paziente. Se stai valutando un impianto o desideri un secondo parere, contattaci per una visita senza impegno: il tuo sorriso inizia dalla fiducia.